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Benvenuto nel blog di Bikediablo un po' blog ed un po' no...
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L'ultima arrivata in scuderia, relativamente perchè è già un anno che la uso, una mtb abbandondata in un cassonetto, che ho ristrutturato interamente riverniciandola e trasformandola in una bici per andare al mercato o comunque per trasportare cose, ecco perchè l'ho chiamata SingleFruit:
"Ho tolto il deragliatore ed il cambio posteriore trasformandola in una Single Speed... La bici potrebbe rimpiazzare la simil-mtb per andare al mercato o fare le commissioni che richiedono di trasportare più roba di quanto io posso mettere sulla tracolla o appesa al manubrio, su cui montare un contenitore fisso, cosa che renderebbe poco flessibile la mtb. I forcellini anteriori e posteriori hanno i fori per il portapacchi quindi potrebbe essere un buon muletto, insomma una bici da mercato, con cui caricarsi di Frutta e Verdura, quindi vediamo Single + Fruit..."
Se davvero vogliamo dare pari opportunità alle donne dobbiamo concentrarci sulla cultura e sulla sicurezza.
Non è tanto importante se una donna diventi o meno un manager, se possa svolgere realmente il lavoro di un uomo e viceversa, ma è fondamentale che possa avere davvero la sicurezza di potersi muovere, agire e pensare liberamente.
Finché i soprusi, la violenza e la vergognosa molestia di troppi uomini non consentirà loro di vivere liberamente la propria vita a che vale che una, dieci, cento donne si realizzino nel lavoro ?
Incredibile come siano diversi gli approcci fra l'Italia e gli altri paesi, ad esempio in Francia i poliziotti in bicicletta non scortano il Sindaco ma sorvegliano le zone ad alta densità pedonale o comunque dove a piedi o in auto sarebbe impossibile avere un raggio d'azione adeguato. Due esempi di questo bizzarro agosto 2014, ritratti a Parigi ed Angers.
Parigi - Champ de Mars (zona Torre Eiffel)
Angers, Castelli della Loira
"Se avesse potuto sfruttare le piste ciclabili le sarebbe stato molto più semplice trovare la strada giusta. Con tutti quei sensi unici e tutte quelle rotatorie e l'assillante scampanellio dei tram che si avvicinano da ogni direzione, Goteborg era un incubo per gli autisti insicuri."
Da: "La Principessa di Ghiaccio" / "Isprinsessan"
Camilla Lackberg, 2003
Collana Farfalle Marsilio - i gialli
Marsilio Editori
“Centocelle, tra gli anni trenta e quaranta, è un borgo sperduto, staccato dalla città. C’è solo un piccolo trenino buffo che lo collega a Termini. Marrone con tre vagoni dai duri sedili di legno passa a lunghi intervalli. […]
Se per caso un treno si guasta, rimaniamo tagliati fuori dal resto del mondo, a meno che non si percorrano 7 chilometri a piedi o in bicicletta, lusso che pochi possono permettersi.”
Da: "Srotolando il gomitolo"
"(Ricordi in libertà. Centocelle e una Roma moderna)"
Mirella Camerini, 2003
L’autore Libri, Firenze
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