Lussi che pochi possono permettersi
“Centocelle, tra gli anni trenta e quaranta, è un borgo sperduto, staccato dalla città. C’è solo un piccolo trenino buffo che lo collega a Termini. Marrone con tre vagoni dai duri sedili di legno passa a lunghi intervalli. […]
Se per caso un treno si guasta, rimaniamo tagliati fuori dal resto del mondo, a meno che non si percorrano 7 chilometri a piedi o in bicicletta, lusso che pochi possono permettersi.”
Da: "Srotolando il gomitolo"
"(Ricordi in libertà. Centocelle e una Roma moderna)"
Mirella Camerini, 2003
L’autore Libri, Firenze
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