Domenica 1° ottobre mi sono deciso a visitare la ciclabile che porta dalla Via Nomentana a Villa Ada, sperando che arrivasse a congiungersi con la Ciclabile del Tevere all'altezza di Ponte Milvio.

Sono partito dall'Alberone ed ho fatto su strada (Tuscolana / Santa Croce in Gerusalemme / San Lorenzo / Piazza Bologna / Viale XXI aprile) fino a via Nomentana, dove ho dovuto chiedere info sul punto di accesso che solo una signora anziana (!) mi ha saputo indicare con esattezza (ossia sulla sinistra prima del ponte tazio provenendo da porta pia), qualche giovane mi ha detto che si prendeva da Prato della Signora

L'ho imboccata e devo dire che e' ottima molto bella almeno fino alla Salaria (puo' essere un ottimo sistema per andare a Villa Ada con mia figlia lasciando l'auto sulla nomentana invece di ingolfarsi nel marasma intorno
alla villa) dove giocoforza oltre che tortuosa diventa anche insalubre visto che da li in poi costeggia la trafficatissima tangenziale fino all'uscita per la moschea.

Ottimo anche quel pezzo che costeggiando la villa ada passa davanti alla moschea, almeno di domenica ma la vera sopresona e' la fine della ciclabile a Piazza Euclide !! senza un cartello che dica almeno "game over"
A quel punto ho seguito uno che doveva andare sulla cassia e mi ha fatto passare sul viadotto, che porta verso tordiquinto, dove solo dopo averlo imboccato ho visto che era riservato ad autoveicoli e moto superiori ai 150
cc !!!

Cercando di stare appiccicato al guardrail ho oltrepassato il ponte ed a quel punto poi sono sceso a tordiquinto ed ho ripreso la ciclabile del tevere.
Visto che c'ero l'ho fatta fino all'Eur, apprezzando lungo il percorso la presenza di due stranieri in motorino (senza targa) che viaggiano tranquilli nel tratto prima del ponte di ferro, ed un novello "forte apache" costruito con bandoni di lamiera, con tanto portone e di bandiera, sorto sulla sponda del tevere poco prima del ponte della magliana.
Giunto al ponte sono uscito dalla ciclabile e passando sul ponticello tra via del cappellaccio e viale egeo, sono tornato per via delle tre fontane, tintoretto, grotta perfetta, ardeatina ed infine con il percorso interno alla caffarella (dalla chiesa del QuoVadis...), queste strade (caffarella a parte) pero' sono percorribili (quasi) in tranquillita' solo di domenica.

Mentre pedalavo pensavo al GSA (Grande Sentiero Anulare) proposto da RomaPedala ed al fatto che finche' non si trova modo di unire le ciclabili e creare corridoi ciclabili non e' plausibile pensare di portare la gente in bici non dico durante la settimana, ma neanche la domenica.

In tutto circa 50 km in 2 ore e 30 minuti.