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Corri al Tiburtino 2004
Di Bikediablo (del 24/09/2005 @ 13:30:00, in podismo, linkato 1124 volte)

Roma, 22 novembre 2004

Corri al tiburtino... di ieri a Roma.
Ore 8.30 tempeatura 5 gradi, faccio per uscire di casa per andare a prendere lo scooter quando mia moglie mi urla "ma dove vai in motorino solo con il kway, sei impazzito ?" santa donna appena in tempo rischiavo il congelamento, torno indietro a prendo la giacca a vento.
Parto e sulla tangenziale mi devo fermare a mettere i pantaloni antivento pena il blocco delle articolazioni, quindi arrivo al punto di ritrovo e parcheggio.
C'e' tantissima gente come era presumibile visto che in palio per i primi 1000 c'e' una tuta sportiva e poi kway ed altro materiale fino ad esaurimento scorte per gli altri...

Vado al banchetto della squadra dove c'e' il solito capannello, stavolta numerosissimo (abbiamo circa 100 iscritti) e dopo i saluti e l'abbraccio al Presidente, ritiro il pacco gara (?) contenente il numero ed il chip, qualcuno commenta i miei occhiali "tecnici" e come al solito sento i commenti un po' ironici di chi non sa' cosa significa per un miope correre con gli occhiali di tutti i giorni...

Cmq. chiedo lumi ai "veterani" del gruppo su come vestirmi (in realta' svestirmi) per la corsa e tutti mi dicono di non coprirmi troppo che tanto al sole fa' caldo, sacrosanti consigli ho avuto modo di verificarli sul
campo, quindi pantaloncini, maglietta di cotone leggera a manica lunga e canotta (anche se comincio a temere che l'estate prossima correro' con la sola foglia di fico della nike : - D), metto le nike pegasus (per la prima volta in gara) e torno ciondolando le braccia al punto di ritrovo, dove do' una mano a smontare il banchetto e riportare il materiale alla macchina in modo che il nostro mitico tesoriere si possa scaldare in tempo per la gara.

Qui mi viene incontro il mitico Sensei!! ancora sotto l'effetto della NYCM, era veramente solare quasi camminasse su un cuscino di vapore, sara' la potenza del nirvana podistico newyorkesema devo dire che incontrare Bibbio prima della gara infonde allegria e coraggio !
: - )))))

Scambiamo qualche parola e ci salutiamo quindi mi avvio alle griglie di partenza, un miscuglio di esseri umani tutti appiccicati un po' perche' la gente continua ad inserirsi dai lati, un po' per il freddo : - DD

Ore 9.55 mi metto in coda insieme ai "vecchietti" del mio gruppo e parto dopo un bel po' che e' scattato il via (ufficialmente dato alle 10), e fino al secondo kilometro devo trattenere la foga per non andare addosso a quelli davanti, non e' che io sia un fulmine ma doversi "trattenere" dopo un po' ti fa' anchilosare e fa' uscire doloretti strani... anche se sotto il sole il freddo non e' piu' insopportabile.

Non ho il cronometro ma solo l'orologio e da quello scopro che al terzo km ho gia' impiegato 20 minuti : - ((
Inizio a prendere un passo un po' piu' deciso e sorpasso diverse persone, cercando di regolare l'andatura in base alle facce note, ma evidentemente oggi ho qualcosa in piu' perche' passo anche gente con cui di solito corro appaiato (anche se fra i master sto' discorso regge fino ad un certo punto), insomma ci sono alla grande (per i miei livelli)!
Il panorama non e' il massimo visto che si corre in periferia fra palazzoni e grandi arterie per un giorno rapite al traffico, che pero' incombe rumoroso gia' al primo semaforo, a stento trattenuto dai vigili.
Ma perche' la gente pur sempendo di doversi fermare almeno 10 minuti non spegne il motore ?

A meta' corsa circa un rifornimento con bicchieri d'acqua gelata, ma come si fa' a correre e bere da un bicchiere? risultato ci facciamo quasi tutti il bagno che con quel fresco non era proprio il massimo del benessere... e per terra un tappeto di bicchieri, scena osservata con un certo fastidio dai rari passanti.

Quando mancano circa due kilometri comincio a pensare che sto' andando proprio bene, ma non voglio guardare l'orologio se in realta' non fosse cosi' magari mi prende il magone e mi fermo, ma mi sento veramente bene e continuo a superare anche gente del mio gruppo che fino a ieri ritenevo inarrivabili, arrivo sul rettilineo finale e durante la volata vengo sorpassato a sorpresa da un paio di podisti che non capisco dove abbiano ritrovato le forze, potenza del premio in palio ?

Comunque arrivo contento perche' sono sicuro di essere sotto l'ora ed esulto dentro di me... anche se per sapere di "quanto sotto" devo aspettare le classifiche, che nonostante il chip ancora non sono state pubblicate...

Vado a vedere se mi spetta qualche premio, la tuta per i primi 1000 sicuramente no, ma almeno il kway speravo di prenderlo anche perche' fa' freddo e la moto e' lontana, ma nisba la ressa e' tale che alcuni furbi
arrivati dopo si precipitano avanti e rincorrono letteralmente uno con uno scatolone di kway, risultato le persone civili rimangono senza... vabboh dico, fa' nulla, almeno prendo qualcosa al ristoro, ma va' ! vino
(?!?!) e bruschetta con il pomodoro!! bleah avrei preferito qualcosa di dolce, cerco almeno dell'acqua ed invece ti trovo seminascono il distributore di te caldo, almeno quello.

Mentre torno verso il motorino un po' intristito dal contorno della gara (gente che litiga), ti incontro di nuovo il Sensei, gia' perfettamente in tiro essendo arrivato molto prima di me : - )))
Mi chiede come e' andata e ritrovo il buonumore dicendogli di essere sceso sotto l'ora, ma un po' frastornato (scusa bibbio) non gli chiedo come e' andata per lui (ma ho visto che aveva la tuta quindi nei primi 1000).
Da buon sensei mi esorta ad andare a cambiarmi, saggio !! solo a quelle parole mi accorgo di avere le ossa quasi gelate (finita l'adrenalina?) quindi lo saluto e scappo verso casa, ma nella corsa verso lo scooter per
scartare alcuni capannelli di gente sento un forte dolore al ginocchio che mi ha torturato tutta la domenica e mi fa' compagnia anche stamattina : - ((
Sara' la Sindrome di Lopezzone ? :-O