Di nuovo di giorno !
In bici (ed al ritorno ho pure bucato
)
L'ordinale e' quello del terzo tempo ma il terzo tempo bisogna guadagnarselo hai voglia quanti lividi dovranno passare per arrivarci.
Mattina un po' fresca, c'e' il sole ma il venticello e' fastidioso,il campo e' duro e non e' piacevole, ne per correre ne per cadere, e cosa facciamo oggi ?
il placcaggio...
Una fila in ginocchio una fila in piedi sembra una di quelle sequenze di esecuzioni di massa, dove quello in piedi spara alle tempie di quello inginocchiato, ed invece no.
E' quello in ginocchio che si punta sul terreno abbranca quello in piedi all'altezza della ginocchia e lo stende accompagnandolo a terra, l'allenatore dichiara che altrimenti l'avversario rischia di farsi male cadendo e l'arbitro ti
punisce, ma la cosa che piu' convince il neofita e' che se non tieni le gambe, rischi i tacchetti in faccia.
Le ginocchia dopo un po' fanno male nonostante cerchiamo i punti piu' erbosi, quando cambiamo provo un po' di sollievo ma mi accorgo che cadere non e' meglio, dopo un po' braccio, spalla ed anca cominciano a dolere.
E per fortuna che siamo OLD per cui l'allenatore non insiste troppo sull'argomento... per ora.
Dopo un po' di scarico riprendiamo l'allenamento addestrandoci all'attacco in fila e poi libero.
L'attaco in fila prevede 3 uomini incolonnati in fila indiana a distanze fisse che difendono, dotati di cuscino protettivo, un gruppo di tre anch'esso incolonnato attacca il primo scontra con il primo incolonnato e passa al secondo, e cosi' via.
Quindi i tre in difesa lasciano le protezioni e cercano di fermare muovendosi i tre che ora attaccano liberi.
Sembra piu' facile a farsi che a raccontarlo, ma anche farlo non e' facile, uno dei principali problemi del rugby e' il senso della posizione, perche' con la posizione e la direzione (sempre avanti!) si ottiene la velocita' che consente avere piu' chance di saltare la difesa avversaria.
Infine partitella sempre con fasi di attacco e difesa, e l'allenatore che ci corregge mentre giochiamo:
"non cadere",
"non far cadere la palla",
"rendila disponibile la palla",
"sostegno!!"
"non cercare lo scontro",
"non partire con la palla sotto il braccio, la palla deve stare avanti a braccia semi distese".
Pare impossibile divertirsi ed invece e' bello coinvolgente, ma non c'e' un attimo di tregua e dopo un po' il dolore al quadricipite diventa insopportabile ed anche lo stiramento rimediato giovedi sera torna a farsi sentire, ma e' gia' ora di andare.
Anche per oggi si esce interi.
SPQR - Sono Pazzi Questi Rugbisti