"... Non posso, in ultimo, non ricordare i patrioti con i quali ho condiviso le galere del tribunale speciale, i rischi della lotta antifascista e della Resistenza. Non posso non ricordare che la mia coscienza di uomo libero si e' formata alla scuola del movimento operaio di Savona e che si e' rinvigorita guardando sempre ai luminosi esempi di Giacomo Matteotti, di Giovanni Amendola e Piero Gobetti, di Carlo Rosselli, di Don Minzoni e di Antonio Gramsci, mio indimenticabile compagno di carcere. (Applausi)
Ricordo questo con orgoglio, non per ridestare antichi risentimenti, perche' sui risentimenti nulla di positivo si costruisce, ne' di morale, ne' di politica.
Ma da oggi io cessero' di essere uomo di parte. Intendo essere solo il Presidente della Repubblica di tutti gli italiani, fratello a tutti nell'amore di patria e nell'aspirazione costante alla liberta' e alla giustizia... viva l'Italia!"
Dal discorso di insediamento del Presidente Sandro Pertini, 9 luglio 1978
http://www.quirinale.it/ex_presidenti/Pertini/dichiarazioni/dichiar_pertini_pag1.htm
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