Fai da te: pescare senza retino
Uno dei primi acquisti quando si compra l'acquario e' il retino, ce ne sono ormai di tutti i tipi.
Io pero' non mi sono trovato bene ad usarli con i pesci specialmente con i Loricaridi e peggio ancora con i gamberetti, spesso le peggiori ferite sono provocate proprio dall'uso dei retini.
Altro utilizzo del retino e' quello di raccogliere foglie o piante galleggianti in eccesso (tipo la lemna) ma poi per pulire il retino diventa una tortura.
Ricordo con molto dispiacere le vicissitudini di un Ancistrus che dovevo regalare ad un amico.
Quando lo presi dalla mia vasca per metterlo nella busta tutto ok, poi una volta a casa dell'amico, si tratto' di riprenderlo dalla busta, tentammo di prenderlo con il retino e si spavento' a tal punto che uno dei "rostri" laterali rimase impigliato nella rete e non c'era verso di liberarlo.
Lo inserimmo in acquario con tutto il retino ed dopo molti tentativi riusci per fortuna a libersi da solo, sollecitato forse dalla presenza di alcuni esemplari di Satanoperca che gli giravano attorno sempre piu' interessate .
Non ebbe conseguenze ma sicuramente lo stress accumulato avrebbe potuto farlo ammalare.
Quindi ho provato ad utilizzare altri sistemi e mi sono trovato bene con i passini per uso alimentare e con i portauovo che si trovano nelle uova di pasqua commerciali, vi consiglio di provare sono praticissimi entrambi.
I retini rimangono comunque utilissimi in tante occasioni, si possono continuare ad usare anche per stanare i pesci o raccogliere, si spera mai ma a volte accade, eventuali "cadaveri" sul fondo prima che inquinino l'acqua.
I commenti sono disabilitati.
|