Il 28 settembre scorso Alberto Ronchey sul Corriere della Sera dichiarava: "Rassegnati alla vernice".
"...pittori amatoriali, dediti a verniciare intonaci e pietre, impongono un pretenzioso genere di affreschi «a colori liricamente aggressivi». Reclamano il titolo di artisti metropolitani, alla ricerca di qualche inedita espressione creativa. Ma il giudizio sulle loro prestazioni dovrebbe competere a critici qualificati e responsabili..."
Ronchey sbaglia probabilmente a prendersela con i Writers piu' o meno bravi che con le loro "opere" non fanno più danno (anzi in alcuni casi sono un piacere) all'occhio di quanto lo facciano migliaia di manifesti attaccati ovunque sui muri in città.
I veri vandali, piu' o meno consapevoli molti sono bambini che sarebbe sufficiente fossero un po' piu' seguiti dai propri genitori, sono coloro che insozzano la città con i Tag poco piu' che scarabocchi ripetuti all'ossessione su qualunque superficie.
Questi sono coloro che vanno combattuti, al pari dei vandali che distruggono tutto cio' che trovano in giro: cassonetti dell'immondizia, alberi, statue, giochi per bambini e panchine nei parchi pubblici, inferriate ed ultimamente qualunque sportello a raso sia esso del gas, acqua o elettricita' !!!
Ovviamente l'unica punizione significativa, e si spera utile, e' quella di costringere gli autori del danno a ripristinare in prima persona i danni provocati.
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