Emozionato come un bimbo, impaziente dopo la buca per diluvio universale di giovedì sera, sabato mattina ho finalmente inziato gli allenamenti di Rugby nella categoria OLD.
I miei compagni si allenano da novembre sono già molto avanti, io neofita completo (come sempre ) ho iniziato a capire come si riceve (braccia e mani protese in avanti) e si lancia, subito redarguito dall'Allenatore perchè facevo girare la palla "si fà girare solo sui lanci lunghi" altrimenti metti in crisi il compagno. L' Allenatore, a parte il Karate praticato fino ai 14 anni non ho esperienza di rapporti con gli allenatori, qui l'allenatore insegna tecnica e tattica e mi rendo conto quasi subito che giocare a rugby è come giocare a scacchi ma dovendo prendere decisioni alla velocità della luce, e non sei neanche seduto comodamente...
Comunque esercizi sulla ricezione ed il passaggio della palla in corsa, tecnica e tattica dell'attacco alla mano e finalmente la maul, interessante anche nell'ottica spettatore di rugby per capire ciò che " cecio" suo malgrado non riesce a raccontare e "cocco" ritiene forse troppo scontata.
Insomma sono passate oltre due ore ed il tempo è volato nonostante la fatica del poco fiato e dalla limitazione di non indossare gli scarpini. Andata e ritorno in bici hanno dato il colpo di grazia alla muscolatura che infatti nel pomeriggio si lamentava mentre pedalavo in direzione dell'incontro dei candidati alle elezioni organizzato dal Bicycle Mobility Forum.
Quando mi sono cambiato a casa mia figlia si è accorta di un grosso livido sul braccio e mi sono ricordato di essere stato afferrato da un compagno (ha una mano della consistenza di un paio di tenaglie) mentre ci "legavamo" nella maul, per fortuna che era un compagno pensate se fosse stato l'avversario.
SPQR - Sono Pazzi Questi Rugbisti.
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